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Dal DON MILANI un archivio digitale delle lettere dei soldati monteclarensi della Grande Guerra

La classe 5A SIA ha lavorato per preservare la memoria dei caduti di Montichiari della Guerra

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da Admin

Docente

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Il progetto, inserito in un’Unità di apprendimento multidisciplinare, si è svolto sotto la guida dei docenti del Consiglio di classe, e ha portato alla luce storie toccanti e memorie preziose di coloro che hanno sacrificato le loro vite durante il primo conflitto mondiale. Durante i mesi di febbraio e marzo, la classe si è immersa in un compito di grande importanza storica e sociale.

Il docente di storia e italiano, il prof. Innominato, ha fornito delle lettere (per lo più manoscritte), cartoline e pagine di diario, che sono appartenute ai caduti Monteclarensi i quali, per la maggior parte, erano analfabeti.
Queste lettere sono diventate una finestra sul passato, un legame diretto con coloro che hanno offerto in sacrificio la loro vita per il Paese. Gli studenti non si sono limitati a leggere questo materiale, ma hanno interpretato il loro significato, cercando di comprendere le emozioni, le speranze e le paure dei soldati che le hanno scritte. Con grande sensibilità e dedizione, hanno trascritto molte di queste testimonianze e compilato dei regesti, una tipologia di documento archivistico in cui vengono riportati in breve le informazioni estrinseche e il contenuto della lettera.
Il lavoro, tuttavia, non si è fermato qui. Divisi in coppie, hanno utilizzato le proprie competenze informatiche, sotto la direzione delle prof.sse Romeo e Savoldi, per creare siti web dedicati alla memoria dei caduti di Monteclarensi. Questi siti sono diventati dei veri e propri archivi digitali, contenenti non solo i regesti delle lettere, ma anche fotografie dei soldati, biografie dettagliate e altri materiali pertinenti.
Questo progetto, inoltre, ha promosso l’inclusione in modo significativo grazie alla partecipazione attiva di uno studente con disabilità all’interno della classe. L’alunno, supportato dall’assistente ad personam, Cristina Pavolotti, e dall’insegnante di sostegno, Roberta Grizzanti, ha potuto contribuire pienamente attraverso la realizzazione di una presentazione, dove ha integrato. La sua inclusione ha sottolineato il valore della diversità e ha anche dimostrato che l’impegno e il talento non conoscono limiti di abilità fisiche o cognitive, promuovendo così un ambiente scolastico autenticamente inclusivo e accogliente.
Attraverso questa iniziativa, sono riusciti a dimostrare il loro impegno nei confronti della storia e della memoria collettiva. Hanno reso omaggio ai caduti di Montichiari, assicurandosi che le loro storie non passino inosservate e non vengano dimenticate nel tempo. L’iniziativa dei docenti è stata infine molto apprezzata, a loro va il merito di aver guidato e ispirato noi studenti in questo significativo percorso. Il progetto, compatibilmente con gli impegni della classe, si dovrebbe concludere con una visita al Museo della Guerra Bianca in Adamello a Temù nel mese di maggio, al fine di completare l’esperienza di apprendimento e riflettere sul significato delle guerre del passato e del presente. Questa visita fornirebbe agli studenti l’opportunità di vedere di persona i luoghi legati agli eventi storici che hanno studiato così intensamente, consentendogli di connettersi in modo ancora più profondo con la cicatrice indelebile della guerra che resta ancora impressa indelebile nella memoria del nostro territorio, nonostante la distanza di più di un secolo che ci separa da quegli eventi tragici.

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