Dal 26 gennaio al 1 febbraio, e dal 2 febbraio all’8 febbraio, due gruppi di studenti della nostra scuola, che frequentano il liceo linguistico e il liceo delle scienze umane con indirizzo economico sociale, hanno avuto l’opportunità di partecipare a uno stage formativo a Valencia.
L’iniziativa non voleva essere solo una delle classiche visite di istruzione, ma ambiva a diventare una vera e propria esperienza di vita per i ragazzi che vi hanno partecipato, indirizzandoli a una maggiore indipendenza e, soprattutto, a un costante utilizzo dell’idioma.
Gli studenti hanno trovato ospitalità presso alcune famiglie valenziane e in questo modo hanno avuto la possibilità di immergersi nella quotidianità di questa vibrante città e di vivere secondo la routine, la cucina e la musica tipica, apprendendo la lingua ma rimanendo in un contesto accogliente.
La giornata era strutturata secondo orari fissi: la mattina era dedicata alla visita della città e il pomeriggio alle lezioni. Durante le diverse mattinate, le classi hanno visitato la Cattedrale, la Lonja de la Seda (patrimonio dell’Unesco), il museo Fallero, il museo delle Belle Arti, la Città dell’arte e della scienza, il museo Oceanografico e infine, in barca, il Parco naturale dell’Albufera,: in queste attività sono stati accompagnati da guide turistiche, selezionate in base al livello linguistico dei gruppi.
Inoltre abbiamo anche partecipato a momenti di svago, come la passeggiata notturna, che aveva lo scopo di far scoprire nuove zone della città, una lezione su come cucinare la tipica paella valenciana e una mattinata in spiaggia.
L’opportunità preziosa che ci è stata offerta ci ha permesso di ‘’assaggiare’’ la cultura spagnola, sperimentando la vita quotidiana in un contesto internazionale.
Il tempo libero, e l’autonomia che ci sono stati garantiti hanno sviluppato in noi un forte senso di responsabilità ma, soprattutto, ci hanno mostrato l’importanza di poter contare su chi abbiamo attorno, rafforzando anche il legame all’interno dei gruppi classe.
Frequentando le lezioni e le attività proposte dalla scuola spagnola abbiamo anche avuto la possibilità di conoscere Sofia, una ragazza di 23 anni che, dopo il liceo linguistico in cui studiava spagnolo, tedesco e inglese, lingue proposte anche dal Don Milani, ha deciso di trasferirsi a Valencia per lavorare nella città.
L’incontro con lei ci ha fornito lo spunto per una significativa riflessione su ciò che potremmo fare dopo il nostro percorso scolastico.
Questa esperienza ha saputo arricchirci dal punto di vista accademico, ma soprattutto personale, insegnandoci ciò che sui libri non può essere reso a parole: i legami che supereranno i banchi di scuola e uno sguardo ai giovani adulti che vorremmo diventare in un futuro che è più vicino di quanto ci sembri.
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